Già verso la fine del 19° secolo erano in uso nelle cucine i primi lavelli e catini in ceramica.
Ma la produzione in serie iniziò nel periodo del boom economico con la diffusione delle cucine componibili, nelle quali erano inseriti lavelli ad incasso nel piano della cucina oppure in appoggio sul mobile.
I primissimi lavelli utilizzati erano di ceramica e le aziende produttrici di sanitari da bagno iniziarono a realizzare i primi stampi di lavelli in ceramica che venivano commissionati dalle aziende produttrici di cucine.
Questi modelli classici di lavello erano caratterizzati da 1 o due vasche e un piano d'appoggio dotato di scanalature chiamato gocciolatoio con la funzione di far scolare le stoviglie dopo essere state lavate e si trovano ancora oggi in commercio, esistono ad una sola vasca con gocciolatoio, oppure a due vasche con e senza gocciolatoio e si differenziano in base al tipo di installazione in lavelli ad incasso e ad appoggio, i primi si inseriscono nelle cucine dotate di un piano con foro e vengono installati appunto ad incasso, i secondi fungono da top a basi sottolavello.